Nuove attività imprenditoriali: un dato negativo!

da AZ FRANCHISING – Fonte Unuincamere

La lieve riduzione delle chiusure e la forte frenata nelle aperture rispetto allo stesso trimestre del 2008 ha prodotto, tra gennaio e marzo, un saldo negativo di 30.706 unità, il più pesante degli ultimi dieci anni, pari ad una riduzione dello stock delle imprese dello 0,5%.  E’ quanto emerge dai dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel primo trimestre dell’anno fotografati attraverso Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere – la società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane. Il bilancio del trimestre è frutto della differenza tra le 118.407 imprese che hanno aperto i battenti (contro le 130.629 del primo trimestre dello scorso anno), e le 149.113 che invece li hanno chiusi (un valore in lieve contrazione rispetto a gennaio-marzo 2008, quando a cessare l’attività furono 152.443 imprese). In valore assoluto, a livello complessivo la contrazione maggiore è quella della circoscrizione Sud e Isole (-11.181 unità), cui fa seguito il Nord-Est (-9.078), mentre l’ordine si inverte se si fa riferimento ai valori relativi: -0,75% il tasso di crescita nel Nord-Est, -0,56% quello di Sud e Isole, in ambedue i casi valori più elevati della media nazionale (-0,5%). Il Nord-Ovest e il Centro, invece, pur con saldi negativi pari, rispettivamente, a –6.739 e –3.708 unità, realizzano tassi di decrescita meno accentuati di quello medio nazionale (rispettivamente –0,42% e 0,29%). In termini assoluti, il bilancio più negativo si registra nel commercio (-10.082 imprese, un terzo di tutto il saldo del periodo), nelle attività manifatturiere (-5.266) e nelle costruzioni (-4.533).

Fonte: Unioncamere